«Non basta mai»
Prisca Fischer
Nel nostro lavoro, ci stanno a cuore la sicurezza del Paese e la tutela dei diritti fondamentali. Sia come professionisti che come persone, dobbiamo essere in grado ogni giorno di ponderare le nostre riflessioni affinché tutti agiscano correttamente e affinché ogni cittadino sappia che nessuno viola illecitamente i suoi diritti fondamentali. Se nel nostro gruppo non avessimo in noi questa capacità di lavorare rispettando a fondo i due estremi del discorso, non saremmo al posto giusto.
Tuttavia non basta riconoscere e aderire a valori positivi. Ci vogliono anche curiosità, determinazione, coraggio e lungimiranza.
Come autorità di vigilanza cominciamo il nostro lavoro ponendoci delle domande, in particolare sui rischi. A queste domande aggiungiamo la curiosità e avviamo un’ispezione che sapremo portare a termine solo grazie a tanta determinazione. In seguito, con coraggio dobbiamo difendere le nostre critiche e le nostre raccomandazioni affinché gli errori vengano corretti e le attività informative si svolgano sempre entro i limiti legali. La lungimiranza ci fa ricominciare il ciclo con domande sempre nuove, che affronteremo di volta in volta con curiosità, determinazione e coraggio.
E ancora non basta.
I servizi informativi sono, sì, soggetti alla nostra vigilanza, ma non lavorano solo per rispondere alle nostre domande. Lavorano giorno e notte per la sicurezza della Svizzera. Corrono rischi ogni giorno, compreso quello di commettere un errore. Quindi da parte nostra ci vogliono impegno e professionalità per vigilare al modo giusto nel posto giusto al momento giusto e fare in modo che le attività informative, almeno per noi, non siano un mondo oscuro di fatti inesistenti e parole non dette. Per noi, tutto deve essere limpido e trasparente, e infatti ci impegniamo e formiamo ogni giorno per accedere con competenza a questo mondo.
Allora, a questo punto… basta?
No! Noi ci confrontiamo ogni giorno con le nostre domande e con chi lavora per la sicurezza del paese. Ma abbiamo bisogno di confrontarci anche con chi ci ha dato il mandato di vigilare su queste attività, con il cittadino. Dobbiamo poter dimostrare che svolgiamo il nostro lavoro con serietà e competenza. Perché il nostro sguardo sulle attività informative è al servizio di ogni persona del nostro paese che non vi può accedere personalmente.
Abbiamo bisogno che leggiate il nostro rapporto e vi convinciate che ci siamo noi a dire che no, non basta mai, e che no, non ci fermiamo di fronte ai problemi. Leggete il nostro rapporto e non esitate a darci il vostro parere e a fare domande sul nostro lavoro!
In qualità di nuovo capo dell’autorità di vigilanza posso assicurarvi che io stessa e tutti i collaboratori di questa autorità lavoriamo per ciascuno di voi.
Prisca Fischer, capo AVI-AIn